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Nutraceutici: dalla Siprec un documento sull'impiego

Nutrizione Redazione DottNet | 28/03/2019 09:12

Come utilizzare questi prodotti in base alle esigenze terapeutiche

La diffusione dei prodotti 'nutraceutici', che non vanno confusi con integratori dietetici, alimenti funzionali, prebiotici, probiotici, prodotti botanici, ha ormai raggiunto proporzioni molto ampie anche nel nostro Paese. Come supporto alla cura e mai in sostituzione, diversi sono gli ambiti in cui si può scegliere di farvi ricorso. Le evidenze a supporto delle indicazioni per cui vengono consigliati non sono sufficientemente solide e sempre univoche, per questo la Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare, Siprec, ha deciso di produrre un documento sullo stato dell'arte, attingendo alle evidenze scientifiche disponibili.

1)Nutraceutici e colesterolo.  Le classi di nutraceutici più utilizzate per ridurre il colesterolo sono: berberina, monocolina K (prodotto di fermentazione del riso rosso ad opera del fungo Aspergillus terreus) e policosanoli. La somministrazione di questi tre principi può determinare una riduzione del colesterolo Ldl fino al 22 %; il loro utilizzo è indicato in persone con problemi dì colesterolo e trigliceridi di grado lieve-moderato.

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2) Nutraceutici e diabete. Una dieta ricca di fibre (legumi, frutta, verdura) ha effetti benefici sul controllo glicemico. Se non si riesce a mantenere il giusto apporto con la dieta, si può ricorrere a supplementi contenenti beta-glucani, psyllium, gomma guar, glucomannano, pectine.

3)Nutraceutici e sport. Polifenoli, resveratrolo e carotenoidi, prevengono il danno muscolare da stress meccanico. Glucosamina e condroitina solfato migliorano l'elasticità articolare. Il cioccolato fondente può avere anche effetti positivi sulle prestazioni sportive e il caffè migliora quelle negli esercizi di resistenza prolungata. La betaina, nella barbabietola (ma anche in broccoli, spinaci, cereali e frutti di mare), aggiunta ad una bevanda sportiva, aumenterebbe le prestazioni atletiche riducendo il tessuto adiposo. Il ginseng aumenta resistenza, capacità e difese dell'organismo, stimolandolo a reagire allo stress.

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